
L’Italia è conosciuta per la sua ricca eredità culturale, che include le sue vivaci tradizioni di danza. Nel mio ruolo di danzatrice e di ricercatrice, mi sono dedicata a salvaguardare e promuovere la danza italiana per le generazioni future. Ho iniziato a ballare quando ho fatto i primi passi. Per oltre 500 anni, il talento artistico è stato una tradizione riverita nel mio albero genealogico. La danza scorre nelle mie vene e sono grata per questo talento che mi permette di condividere il mio patrimonio culturale attraverso il movimento.
Sia i miei nonni materni che quelli paterni immigrarono negli Stati Uniti nei primi anni ‘20 da Reggio Calabria. Mi hanno trasmesso gran parte della loro cultura insegnandomi a cucinare, cantare, ballare e perfino a cucire. Naturalmente li ho sempre ammirati e sono stati per me una grande fonte di ispirazione. Durante gli studi per la mia laurea in Danza, scelsi di fare la tesi sulla danza italiana e ciò che si può apprendere assistendo alla danza folcloristica. Tuttavia negli Stati Uniti faticavo a trovare libri, video e ricerche finalizzati alla conservazione delle danze tradizionali italiane. Decisi allora di cambiare le cose. Partii per studiare direttamente con ballerini in Italia, riportando poi le informazioni negli Stati Uniti per eseguirle, conservarle e trasmetterle alla prossima generazione. Proprio questo progetto di ricerca fu il punto di partenza della mia compagnia di ballo.
Oggi continuo a ritornare in Italia per studiare con una varietà di istruttori rinomati. Sotto la loro guida ho approfondito la mia comprensione della storia e del significato degli stili di danza italiani e allo stesso tempo ho imparato a conoscermi meglio. Questa esperienza mi ha ispirato a scrivere due libri che insieme alla mia tesi approfondiscono le complessità della danza italiana: La danza: conflitto, passione e cura; e Alla ricerca della danza italiana. Questi libri sono utilizzati come risorse educative da ballerini professionisti e appassionati di danza interessati ad approfondire le radici culturali della danza italiana. A livello personale avevo bisogno per sentirmi rappresentata di vedere dei libri sulla danza italiana.
Oltre a pubblicare ho prodotto un documentario sulla danza intitolato Danza: fondere il tempo attraverso la danza. Il film si concentra sulla mia compagnia itinerante di danza, Allegro Dance Company, e sulla grazia e la varietà degli stili di danza italiani, mettendo in evidenza la loro evoluzione nel tempo e l’impatto che hanno sui vari stili di danza contemporanei. Attraverso questo mezzo visivo spero di sensibilizzare il pubblico verso l’importanza della conservazione delle tradizioni dei balli italiani. Dai walzer ai saltarelli alle impetuose tarantelle, i balli raccontano la nostra storia.
Con il passaggio di ogni generazione, temo che le belle danze tradizionali che racchiudono le nostre storie potrebbero andare perdute. Insieme possiamo assicurare che queste amate espressioni artistiche continuino a risplendere e ad ispirare generazioni future di ballerini. Manteniamo vivo lo spirito della danza italiana per gli anni a venire: balliamo!
Per ulteriori informazioni si faccia riferimento a www.allegrodancecompany.net.
Anna Harsch ha un Master in Comunicazioni e una Laurea quadriennale in Danza. Ha inoltre un E-RYT200 in Yoga e una certificazione in Pilates. Insegna ed interpreta danza da 30 anni.