Di Margo Sorensen
Coniglietti pasquali soffici? ? Caccia alle uova di Pasqua? Cappelli pasquali eleganti? Che cosa?
Quando ero piccolina a Napoli e Bari, le mie Pasque non sono state sicuramente le stesse di quelle degli altri ragazzi americani, anche se i miei genitori erano americani. Quando ci siamo trasferiti dall’Italia negli Stati Uniti, sono rimasto scioccato dalle differenze tra le celebrazioni pasquali italiane e quelle americane.
Ho avuto la fortuna di crescere nel Sud Italia, nelle regioni napoletana e pugliese, dove, per secoli, tradizione e fede si sono intrecciate perfettamente nella cultura. I giorni che precedono la Pasqua sono pieni di solenni processioni e messe, testimonianza della profonda venerazione degli italiani per la loro fede cattolica. In italiano, Pasqua è “Pasqua”, ed è una celebrazione gioiosa, caratterizzata da rituali significativi e tradizioni senza tempo, alcune risalenti addirittura al XIII secolo.
Per tutto il mese che precede la Pasqua, ovunque nelle città e nei paesi italiani si svolgono numerose processioni religiose sacre, sempre durante la Settimana Santa, la “Settimana Santa”, e nei venerdì e sabato prima di Pasqua, oltre che nella domenica di Pasqua. Molte chiese hanno statue speciali della Vergine Maria e di Gesù che vengono sfilate per il paese o la città ed esposte nelle piazze principali. Consideravo queste processioni come una parte normale della vita: le statue di Gesù e della Vergine Maria trasportate attraverso antiche strade acciottolate e moderne strade lastricate, ondeggiando al ritmo dei loro portatori. I partecipanti sono spesso vestiti con costumi antichi tradizionali, che aggiungono solennità all’occasione. Una delle processioni si svolge a San Marco di Lamis, a nord della mia città, Bari, durante la quale decine di persone sfilano in costume, con cavalli e torce fiammeggianti per celebrare la Passione Vivente di Cristo. Per darvi un’idea della solennità e della profonda riverenza di queste processioni, clicca qui per vedere un video di quella processione.
Non avevo idea che niente del genere accadesse negli Stati Uniti. Quando finalmente sono arrivato qui, in quello che è il mio “paese passaporto”, ho scoperto che si svolgevano pochissime processioni della settimana di Pasqua, a meno che non fossero nelle comunità italo-americane. Le uniche sfilate erano quelle pasquali con palloncini giganti e manifestanti in costume da coniglietti: processioni difficilmente sacre!
Certo, sappiamo che in Italia non esiste festa senza cibo, e la Pasqua non fa eccezione. A Pasqua si consumano feste elaborate: agnello, asparagi e altre prelibatezze primaverili. Quando la mia famiglia viveva a Napoli, non c’era mai una cena di Pasqua senza la pastiera napoletana, una “torta” fatta con ricotta, arancia, zucchero, uova e grano cotto.
Un detto italiano preferito è “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi” – “Natale con la famiglia, Pasqua con gli amici.” Da notare l’uso delle forme plurali familiari, “tuoi” e “vuoi”, non quelle formali “Lei” e “Loro”. Ciò che è divertente nella lingua italiana (beh, cosa non è divertente? 😉) ci sono così tanti sottili strati di significato, a seconda della forma del pronome utilizzata. La Pasquetta, (“piccola Pasqua”), il lunedì dopo la domenica di Pasqua, è un giorno festivo quasi ovunque in tutto il paese. Gli ospiti portano qualcosa da condividere durante il picnic all’aperto, che simboleggia la rinascita, dalle fritatte alle uova sode alle quiche, e storie e calde risate riempiono l’aria.
Potete certamente immaginare la mia sorpresa quando mi sono trasferito negli Stati Uniti nello scoprire che la Pasqua era una celebrazione completamente diversa. Naturalmente, mi manca non solo lo sfarzo italiano, ma anche la pervasiva venerazione nazionale per il significato più profondo della Pasqua. Buona Pasqua!
Informazioni Sull’autore
Autrice di oltre trenta libri tradizionalmente pubblicati per giovani lettori, Margo Sorenson ha trascorso i primi sette anni della sua vita in Spagna e Italia, divorando libri e cibo italiano e parla ancora (o prova!) le lingue della sua infanzia. Il suo romanzo per adulti/giovani più recente, SECRETS IN TRANSLATION (Fitzroy Books, ottobre 2018), è ambientato a Positano, con l’eroina Alessandra, la cui capacità di parlare italiano la aiuta a sentirsi a casa in Italia, ancora una volta, e a risolvere un mistero che minaccia coloro che ama. Naturalmente, sarebbe un fantastico regalo di Pasqua per adulti e adolescenti! Per ulteriori informazioni su come ordinare questi e gli altri libri di Margo, visitare www.margosorenson.com