Venezia è una destinazione prediletta da molti turisti provenienti da tutto il mondo. Le statistiche mostrano che viene visitata da circa 120.000 turisti al giorno. Io ho visitato la “Serenissima” lo scorso giugno e ho potuto ammirarne i meravigliosi palazzi, gli straordinari dettagli, le gallerie d’arte e le piccole piazze tranquille con i caffè e le prelibatezze locali. Esiste tuttavia un altro lato di Venezia: Piazza San Marco è sempre gremita di turisti, e di vigili che ordinano ai turisti di non sedersi e di spostarsi. Troppa gente. Decisamente troppa. Dopotutto è estate, e Venezia vive di turismo.
L’introduzione di un ticket di 5 euro di ingresso a Venezia per i visitatori giornalieri non prenotati in hotel o AirB&B è stata molto dibattuta e se ne è parlato anche sui media internazionali. Per le le strade di Venezia si sente parlare più inglese, francese o cinese che italiano. E viene naturale domandarsi se è una città in cui si vivrebbe volentieri. Cosa pensano i veneziani dei turisti?
Ebbene, io in giro ho notato molti cartelloni che incoraggiavano i veneziani a protestare contro “l’effetto Disneyland”. I veneziani vorrebbero che l’offerta eccessiva di AirB&B, che rende impossibile ai non-turisti trovare un appartamento abbordabile, venisse regolamentata. È questo il lato negativo
delle app che offrono innumerevoli opzioni di alloggio per tutti i budget in una città meravigliosa come Venezia? Io avevo sempre visto queste app come un’ottima invenzione, in grado di generare profitto e fornire un servizio piacevole, ma cosa comportano per una famiglia di italiani che non può più permettersi l’affitto in laguna? Certo si può vivere in periferia e fare il tragitto casa-lavoro in macchina, ma la città resta un’autentica città italiana se d’estate ci sono quasi solo turisti? O diventa semplicemente un parco divertimenti per noi visitatori stranieri?
Passeggiando dietro una coppia di anziani italiani, ho sentito la signora lamentarsi delle folle e della gente che si ferma dappertutto a scattare una foto dopo l’altra senza neanche dire “mi scusi” o un sorriso.
È questo il rovescio della medaglia del turismo? Ed è veramente qualcosa che si può aggiustare con un ticket di 5 euro? Probabilmente no. Comunque vi consiglio, se possibile, di visitare Venezia in bassa stagione. Buon viaggio!


Then we went to look for two works of graffiti, one by Giorgio Bartocci, and one by Linea Piatta. When we arrived, a couple was leaving their house, located right in front of the graffiti. Being people who live so close to this graffiti, their opinions were very important to understand how graffiti and art impact public spaces. They liked the original work, but not the graffiti that had been drawn over it. If they could change anything, they would remove the yellow graffiti that ruins the original work. After this conversation, we realized that these artists have a responsibility: their art can enhance a space and contribute to the beauty of the place, but also has the potential to ruin it.